È uscita il 22 settembre 2015 – con data di pubblicazione 15 settembre 2015 – la nuova edizione della norma ISO 9001 “Quality Management Systems” – che sostituisce la ISO 9001:2008.
Per l’entrata in vigore, IAF – International Accreditation Forum – ha fissato un periodo transitorio di 3 anni dalla pubblicazione, come deciso dall’Assemblea Generale nel corso dei meetings di Seoul di ottobre 2013 (IAF Resolution 2013 – 15).
Ancora una volta, la norma ISO9001:2015 si adatta ai tempi. La conoscenza è diventata un elemento chiave per la riuscita di numerosi progetti e per lo sviluppo commerciale. Perché un sistema funzioni, i soggetti coinvolti devono essere pienamente consapevoli del proprio ruolo, la nuova norma impone dunque di:
individuare le conoscenze necessarie per svolgere correttamente l’attività e raggiungere gli obiettivi prefissati;
garantire che la conoscenza sia mantenuta, protetta, messa a disposizione quando necessaria al fine di anticipare le esigenze di evoluzione della conoscenza e gestire il rischio di non acquisirla a tempo debito.COSA CAMBIA PER LE AZIENDE?
Nel complesso, questa ristrutturazione non modifica né il fondamento né le esigenze della norma. Ciononostante, se la si guarda nel dettaglio, la forma è evoluta per rispettare questa nuova scomposizione e la concatenazione dei temi. Con questa struttura nuova e comune, l’obiettivo dell’ISO è di facilitare per le aziende e le organizzazioni l’integrazione di tutto o parte dei diversi sistemi di gestione e di ottenere un sistema di gestione unificato.
La ristrutturazione della norma ha preso in considerazione l’evoluzione dell’economia e delle aziende. Inizialmente strutturata per le attività manifatturiere e industriali, la norma ISO9001 è stata vittima del suo successo e numerose organizzazioni provenienti da altri campi di attività se ne sono impadronite.
La revisione ISO9001-2015 rende conto di questa evoluzione e il suo aggiornamento, nella scelta del vocabolario ma anche nel livello di astrazione, ne semplifica la messa in opera per tutti i settori, tra i quali i servizi.
Tra i punti più rilevanti possiamo notare che:
La gestione dei rischi diventa una colonna portante della norma
La gestione dei rischi con un approccio « risk-based » diventa un elemento fondamentale della norma revisionata: l’individuazione dei rischi, la loro qualificazione, la loro gestione. La qualità è un risultato della corretta gestione dei rischi, che vanno al di là del perimetro del prodotto o del servizio offerto: non ci può essere qualità se non si è in grado di offrire al cliente, a lungo termine, un prodotto o un servizio conforme.
La leadership
L’impegno per la qualità attraverso una leadership responsabile e visibile è rinforzato:
- il concetto di « Rappresentante di direzione » scompare del tutto;
- la politica della qualità e gli obiettivi definiti devono essere allineati con gli orientamenti strategici;
In conclusione la revisione della ISO 9001 tende a vedere un Sistema di Gestione della Qualità che fa della riduzione dei rischi connessi alla variabilità e complessità del contesto in cui opera l’azienda, l’elemento fondante da perseguire nei confronti del Cliente e delle parti interessate, per la valorizzazione del bene e del servizio offerto. Le Aziende dovranno dunque dimostrare la sostenibilità della loro offerta al fine di garantire tutte le parti interessate.